Davide e Golia a Catona Teatro

4 luglio 2017

Un garbo infinito. In basso, in piccolo ma con una forza che viene da 32 anni di caparbietà mista a signorilità, su un pieghevole che è un concentrato di buon gusto e cultura fusi con sapienza, trovi una scritta che dovrebbe scuotere la coscienza di tutti: SOSTIENI IL TEATRO… ACQUISTA IL BIGLIETTO! CHE GRANDE VERITÀ. Lo andiamo dicendo, inascoltati, da decenni. Il teatro è la vita, l’essenza del vivere civile. La scuola dell’esistenza. Deve essere sostenuto perché ha le sue esigenze umane. Sotto le misere gabbane d’istrioni ci sono uomini in carne e ossa, così ce lo spiega Ruggero Leoncavallo nel suo capolavoro. Nonostante tutto, però, sembrerebbe – questo – un grido inascoltato. Un insegnamento che viene dall’antica Grecia, perpetuatosi attraverso la civiltà latina, assottigliatosi via via fino quasi a scomparire nei programmi di tutti i governi che si sono succeduti, sia a livello centrale che periferico. La Calabria in questo, guarda caso, eccelle. La provincia e la città, ancorchè metropolitana, seguono a ruota. Se ci fate caso non sono mai stati nominati gli Assessori alla Cultura né alla Regione, né al Comune né, tanto meno, alla Città Metropolitana esiste un delegato specifico. Qualche illuminato, ma evidentemente sfuocato, individuo politico, ha avuto la sfacciataggine di affermare che il teatro e la cultura, in genere non danno da mangiare. Sta di fatto che, questa falsità assoluta, trova spazio nella mediocrità amministrativa di un paese che potrebbe fare del suo patrimonio la bandiera del Risorgimento culturale. E si perché, di un vero e proprio risorgimento abbiamo bisogno: i carbonari non mancano e sono rappresentati dai tanti, tantissimi appassionati, che nottetempo non dormono e pensano come risvegliare lo spirito garibaldino delle nostre genti, inventandosi serate teatrali, musicali e di intrattenimento culturale di ogni genere. “Chi glielo fa fare?” Direbbe il solito riggitanu! La passione, la carica emotiva, la gioia di condividere, nell’arte, la conoscenza del bello. Vi pare poco? Tra questi spicca, per la trentaduesima volta consecutiva un reggino piccolo piccolo, di statura, ma grande di sentimenti, di spirito e soprattutto di caparbietà. Reggino, per distinguerlo da riggitanu. Altra razza. Si chiama Lillo Chilà. Novello Davide, da trentadue anni, combatte con la fionda del Teatro, a tutti i costi, contro un Golia, agguerrito e potente, che ne inventa di tutti i colori, per non fargli fare quello che piace alla gente, con la messa in scena di una stagione teatrale estiva di tutto rispetto. Golia è forte, ma piuttosto miope. L’anno scorso, per esempio, alla vigilia della prima serata, laddove dilagano le costruzioni abusive, i venditori ambulanti senza permesso e tanto caos regna sovrano in ogni attività, che cosa va ad eccepire? Che il buon Lillo non ha firmato, non si sa bene quale richiesta cartacea e gli inibisce l’uso della struttura, collaudata da decenni, dichiarandola inagibile! Potrebbe crollare, tuona! E tutto si ferma. Chissà dove era il grande Golia, quando sono crollati i ponti sulle autostrade d’Italia? Ma se i ponti crollano non così la volontà del piccolo Davide nostrano: smonta la scricchiolante incultura del più forte avversario e fa delle tribune una immensa platea. Le ultime file vedranno un po’ meno, ma vedranno. La luce, la cultura e così la fionda ha funzionato ancora una volta nel 2016. Ma non finisce qui l’anno 2017 è quello della riscossa. I moti carbonari hanno funzionato, durante la stagione invernale, non priva di scaramucce legali, burocratiche, ordite dal solito potente GOLIA di turno e CATONA TEATRO riapre, più bella che mai. E lo fa per la trentaduesima volta con una fiondata di Davide, al secolo Lillo Chilà, da tramortire il suo avversario: un cartellone da fare esclamare MAMMA MIA! E infatti il 9 Agosto, il celeberrimo musical approda sul palcoscenico più combattuto d’ltalia con la travolgente musica degli Abba. Si dà inizio, comunque, il 25 luglio con Massimo Lopez e si va avanti con Debora Caprioglio, Massimo Dapporto, Lorella Cuccarini, Enrico Guarneri, Pippo Pattavina, Serena Autieri. Una rosa di nomi dello spettacolo che parla da sola. Ma non basta. Lillo ha pensato anche a chi, nella umiltà ma nella grandezza umana ed artistica, ha dato tanto lustro alla nostra Terra. I giovani delle bande musicali, sapientemente fondendoli con un grande della musica lirica: Francesco Cilea. Un calabrese spesso dimenticato, oggi riportato in auge dal giovane Managò ed i suoi splendidi ragazzi. Le tribune sono state ricostruite. Belle, solide, snelle ed eleganti consentiranno a tutti di godere le vicende della vita, partecipando, anche emotivamente a ciò che su quel palco avverrà. Al teatro si ride, si piange, ci si emoziona: in due parole, si vive. Davide ha vinto. Il risorgimento culturale Calabrese issa la sua bandiera con Catona Teatro. Adesso tocca a noi scegliere da che parte stare. Con Davide o con Golia. Per schierarsi col primo basta acquistare il biglietto, o meglio l’abbonamento! Sosteniamo il Teatro… acquistiamo il biglietto!

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